CBD: effetti, proprietà e benefici
Chi non ha mai sentito parlare del fratello del THC che rilassa senza sballare?
Il CBD infatti non ha effetti psicoattivi. Dopo appelli fondati su casi giuridici (vedere caso Kanavape), di recente l’Unione Europea ha accettato di classificarlo come prodotto alimentare e nel 2021 lo ha introdotto nel CosIng: il database degli ingredienti cosmetici legalmente fruibili. Per questi motivi oggi si compra in più salse nelle tabaccherie, nei negozi fisici e negli store online.
Ormai l’idea che qualsiasi composto presente nelle diverse varietà di cannabis si associ necessariamente a effetti psicotropi è confutata da diversi studi e dall’esperienza di milioni di consumatori che apprezzano il CBD soprattutto per gli effetti sedativi a livello nervoso e per il suo potenziale terapeutico.
Ma sappiamo precisamente di cosa si tratta? Quali effetti del CBD conosciamo? Cos’è il CBD?
Il CBD (cannabidiolo) è una molecola che fa parte del grande gruppo dei cannabinoidi, dei quali oggi se conoscono 113. Il cannabidiolo si trova specialmente nella canapa, che è una sottospecie della Cannabis Sativa, ed è il secondo composto che vi si forma in maggiore quantità.
Parliamo di una cannabinoide molto stabile, non ossidabile, che a livello chimico compete con il THC limitandone l’impatto sul sistema nervoso, come la perdita di memoria, il nervosismo e il disorientamento. Questo effetto del CBD – che può essere definito a grandi linee sedativo – è il più conosciuto e il più percepibile: il portale per una serie di altri effetti.
Effetti CBD
Da quando si conosce, il cannabidiolo è diventato oggetto di interesse per la comunità scientifica. Già da prima che diventasse di uso comune si erano iniziati a sperimentare gli effetti a breve e a lungo termine che per lo più sono benefici senza particolari controindicazioni o gravi rischi per la salute.
Per questo il CBD ora è legale. Non dà dipendenza e se assunto senza esagerare rilassa il sistema nervoso, i muscoli, e aiuta a prevenire e a trattare diverse patologie anche gravi.
Questo perché a livello chimico il CBD agisce sui recettori cannabinoidi CB1 e CB2 presenti nell’organismo umano e su altri recettori non cannabinoidi amplificando effetti ansiolitici.
Benefici studiati
Gli effetti del CBD qui descritti sono sperimentati e ci indicano come il cannabidiolo sia assumibile per tante condizioni diverse:
- antiepilettici;
- antiemetici;
- antidistonici;
- antispasmodici;
- anticonvulsionanti;
- antiossidanti;
- antinfiammatori;
- antidiabetici;
- analgesici;
- antipsicotici;
- antischemici;
- antibatterici;
- broncodilatatori;
- ipotensivi;
- antiprocinetici;
- stimola la crescita e previene l’acne;
- aiuta a combattere la dipendenza dal tabacco;
- previene e contrasta la cachessia.
Il CBD ha davvero proprietà antitumorali?
Oltre a questi benefici da diversi anni si esaminano anche proprietà antitumorali.
Già nel 2007 uno studio condotto presso il California Pacific Medical Center, ha dimostrato come il CBD possa bloccare un gene che causa l’avanzamento di diverse forme tumorali, specialmente quella al seno. Lo studio è autorevole, riconosciuto come tale in gran parte del mondo, e ha dato il via ad altre sperimentazioni anche in Europa e nel resto del mondo.
Ma gli effetti del CBD elencati sopra e soprattutto le proprietà antitumorali non vanno intese come sostituzione di una terapia medica, soprattutto in casi particolarmente delicati. I benefici ci sono certamente, ma pensare che bastino sempre per curare miracolosamente condizioni gravi è ingannevole.
Come sempre ci vuole equilibrio.
E gli effetti collaterali?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che nell’essere umano il CBD se utilizzato puro non crea dipendenza e non ha effetti dannosi per la salute.
Esagerando però si provoca sonnolenza, secchezza di bocca e gola e abbassamenti di pressione sanguigna con conseguente stordimento. Se si dovessero avvertire questi sintomi basta limitare l’assunzione e dovrebbero serenamente alleviarsi fino a ritornare alla normalità.
Sia nell’assunzione che nelle aspettative riguardo effetti e benefici perciò è bene moderarsi: il massimo che può tollerare il corpo umano al giorno è 1500mg.
Ma come si può assumere il CBD?
Come si usa il CBD e dove si può comprare online
Se si desidera un effetto immediato si possono vaporizzare le infiorescenze del CBD con sigarette elettroniche permettendo ai principi attivi di cannabinoidi e terpeni di entrare velocemente in circolo.
Diverse infiorescenze di CBD si possono comprare online dalla nostra sezione dedicata. Qui sono presenti varianti indoor e outdoor con relative descrizioni e informazioni tra cui analisi di laboratorio.
Chi invece non volesse fumare può assumere olio di CBD per via sublinguale o per capsule: questi utilizzi garantiscono un controllo ancora più preciso della quantità che si assume e quindi la possibilità di sperimentare e regolare a mano a mano gli effetti.
Ci sono poi estratti come il wax, il crumble e i cristalli di CBD, che sono la forma più pura del cannabidiolo grazie a particolare processi di lavorazione.
Il CBD si può usare anche in cucina e in ambito cosmetico. Da diversi negozi italiani e internazionali infatti si possono comprare online semi, olii, farine, saponi, shampoo, balsami e creme per la pelle.